mercoledì 15 febbraio 2017

Trasparenza e seduzione di una sabbia silicea.



1726 è un numero non particolarmente evocativo. Espresso in gradi Celsius, però, rappresenta la temperatura di fusione, indicativa, di uno dei componenti più abbondanti sul nostro pianeta: la Silice. 
Questa sostanza, come sinteticamente viene chiamato il biossido di silicio (SiO2), a guardar bene pare si trovi ovunque: abrasivo nei dentifrici, semiconduttore in elettronica, isolante ceramico nello Shuttle, inerte per la dinamite, refrattario nei forni, separatore nella cromatografia, miglioratore della tenuta sul bagnato negli pneumatici e molto altro.
Di Silice è composta buona parte delle rocce terrestri, lo scheletro delle spugne e delle diatomee, come pure l’impalcatura di molti cereali e della canna da zucchero.